Triplo 73
Fluidi supercritici

I FLUIDI SUPERCRITICI

Fluidi supercritici: un fluido supercritico è qualsiasi sostanza a temperatura e pressione superiori al suo punto critico. Può diffondersi attraverso i solidi come un gas e dissolvere i materiali come un liquido. Inoltre, vicino al punto critico, piccoli cambiamenti di pressione o temperatura determinano grandi cambiamenti di densità, consentendo di "mettere a punto" molte proprietà di un fluido supercritico. I fluidi supercritici sono adatti come sostituti dei solventi organici in una vasta gamma di processi industriali e di laboratorio. La CO2 è tra i fluidi supercritici il più comunemente utilizzato in tutto il mondo.
ESTRAZIONE
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FRAZIONAMENTO
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MICRONIZZAZIONE
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fluidi supercritici

PER COSA SI UTILIZZANO I FLUIDI SUPERCRITCI

ESTRAZIONE DA SOLIDI

Si possono estrarre facilmente olii essenziali, principi attivi, sostanze indesiderate, cere, flavonoidi, antiossidanti, pesticidi, grassi e tutte le sostanze lipofile. Con l'aggiunta di un co-solvente si possono estrarre sostanze leggermente  e mediamente polari.

FRAZIONAMENTO Di LIQUIDI

Si possono frazionare facilmente liquidi oleosi, olii per arricchimento, strippare sostanze oleose da matrici acquose, eliminare alcool da sostanze acquose fino all'azeotropo, purificare olii esausti, concentrare principi attivi oleosi. E' un processo continuo molto efficiente ed efficace.

Micronizzazione di liquidi

E' la soluzione per la micronizzazione di polveri oleose, che non si possono micronizzare in altro modo. Si possono micronizzare miscele di sostanze oleose  alimentari o farmaceutiche, con particolati da pochi nanometri a decine di micrometri cambiando il processo. 

CROMATOGRAFIA SUPERCRITICA

Si utilizza per isolare un singolo composto obiettivo da una miscela di partenza. La cromatografia preparativa supercritica risolve il problema dell'utilizzo di grandi volumi di solventi organici, indispensabili quando si utilizza la cromatografia liquida.

Grafici dei fluidi supercritici

Diagramma di fase CO2
diagramma di fase co2
Rappresentazione del punto triplo e supercritico
Densità CO2
diagramma della densita'
Rappresentazione della densità al variare di pressione e temperatura.
CO2 Mollier
DIAGRAMMA DI MOLLIER
Rappresentazione dei parametri termodinamici.

VANTAGGI DEI FLUIDI SUPERCRITICI: LA CO2

La CO2 è un fluido supercritico, il più comune fra i fluidi supercritici, è molto attraente per molte ragioni:
molto economico e abbondante in forma pura (per uso alimentare) in tutto il mondo;
• non infiammabile e non tossico;
rispettoso dell'ambiente, in quanto gas non inquinante e poiché la maggior parte della CO2 viene prodotta da flussi di rifiuti;
• temperatura critica a 31°C, consentendo operazioni a temperatura prossima a quella ambiente,
evita alterazioni del prodotto;
• pressione critica a 74 bar, che porta ad una pressione di esercizio “accettabile”, generalmente compresa tra 100 e 350 bar.
Co-solvente: solvente organico aggiunto ai fluidi supercritici principali (generalmente anidride carbonica) per modificare il suo potere solvente nei confronti delle molecole “polari” poiché il fluido stesso è in grado di dissolvere solo molecole “non polari”; generalmente il co-solvente viene scelto tra alcoli a catena corta, esteri o chetoni. Per ovvie ragioni, in molti casi si preferisce l'etanolo poiché è abbondante ed economico in forme pure (per uso alimentare, per farmacopea), non pericoloso per l'ambiente e non molto tossico se usato in piccole quantità, dal 2% al 5% nel flusso principale.
La CO2 è disponibile sia in bombole o pacchi bombola di volume limitato, sia sfusa da serbatoi contenenti da 4 a 30 tonnellate di gas liquefatto e non come fluido supercritico ad una pressione di 18 bar e ad una temperatura intorno a –18°C. Questi serbatoi sono alimentati direttamente da camion criogenici. Il prezzo è molto sensibile alla quantità consegnata poiché il trasporto è il costo principale perché l'anidride carbonica è disponibile a un prezzo molto basso in vari impianti chimici.

Poiché la maggior parte degli impianti SCF richiedono anidride carbonica liquida a una pressione di circa 45 bar, il gas liquefatto deve essere compresso dalla pressione di stoccaggio (18 bar) a 50 bar attraverso una pompa di trasferimento. Per le applicazioni nell'industria alimentare e farmaceutica è obbligatorio utilizzare una pompa “a secco” per evitare qualsiasi contaminazione da parte del lubrificante della pompa.

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